La raffinatezza pianistica di Andrea Padova si manifesta nuovamente in un evento che promette di essere un appuntamento imperdibile per gli appassionati della musica classica.
Il Palacultura Antonello si prepara ad accogliere il celebre pianista per una serata all’insegna delle composizioni di Franz Liszt, sabato 13 aprile 2024 alle ore 18.
Il repertorio selezionato per l’occasione celebra il legame tra il compositore ungherese e l’Italia, un rapporto che ha influenzato profondamente la vita e l’opera di Liszt. Il programma comprende pezzi emblematici quali “Sancta Dorothea”, “Les jeux d’eaux à la Villa d’Este” e le esclusive interpretazioni lisztiane di opere di Giuseppe Verdi, come “Agnus Dei” dal Requiem e “Reminiscenze di Boccanegra” da “Simon Boccanegra”. Il concerto si completa con la contemplativa “St. François d’Assise: la prédication aux oiseaux” e il malinconico “Die Trauer-Gondel II”, per poi chiudere con la “Valse de Concert” su temi di Donizetti e la “Paraphrase sur Ernani”.
Padova, vincitore dello “J.S.Bach Internationaler Klavierwettbewerb” nel 1995, è riconosciuto per la sua capacità di interpretare con maestria l’opera bachiana ed è altresì celebrato per la sua versatilità nel repertorio classico e romantico. Non solo interprete, ma anche compositore acclamato, ha collaborato con figure di spicco quali Pierre Boulez e Leonard Bernstein, e ha ottenuto riconoscimenti per le sue composizioni originali.
Con una presenza scenica che trascende i confini nazionali, Padova si è esibito nei più prestigiosi teatri al mondo, regalandoci interpretazioni che vanno dalla musica barocca alle composizioni contemporanee. La sua discografia, comprendente lavori di Bach, Busoni e Schumann, ha ricevuto lode da critica e pubblico, con particolare apprezzamento per la sua esecuzione delle “Variazioni Goldberg” di J.S.Bach, descritta come emotivamente sensibile e tecnicamente equilibrata.
Attualmente, Padova è anche docente di Pianoforte presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma, e frequente ospite in master class internazionali, contribuendo alla formazione delle nuove generazioni di pianisti. L’evento di aprile segna un ritorno alla musica di Liszt, esplorando le sue visionarie composizioni in una città che ha sempre nutrito una profonda passione per la grande musica.
