Danza: Prima Nazionale di “SOPRANO_in a land_scape”
L’11 luglio, alle 19:00, il Belvedere Marici/Via Filippo Turati ospita la prima nazionale di “SOPRANO_in a land_scape” di Agnese Canicattì. Questa performance esplora la via percorsa dai minatori, realizzata nell’ambito della residenza ‘Paesaggio e Comunità’. Canicattì, in collaborazione con Simona Miraglia, crea un percorso itinerante che combina danza e narrazione, portando il pubblico attraverso un viaggio storico e culturale.
Esplorazione della tradizione mineraria
“SOPRANO_in a land_scape” offre una riflessione sulla storia e la cultura dei minatori, integrando elementi di danza e narrazione per creare un’esperienza multisensoriale. Canicattì esplora i gesti e le storie dei minatori, creando un dialogo tra passato e presente. La performance invita il pubblico a riflettere sul significato del lavoro e della comunità, celebrando le tradizioni locali attraverso l’arte contemporanea.
“Ogni volto è una casa” di Delfina Stella
Alle 21:00, il Quartiere San Giuseppe ospita “Ogni volto è una casa” di Delfina Stella (nella foto), una performance che coinvolge bambine e bambini di Serradifalco. Questo progetto, realizzato nell’ambito della sezione ‘Performare Project Kids’, esplora il concetto di identità e appartenenza attraverso la danza. Delfina Stella, con la partecipazione dei giovani interpreti, crea una performance che celebra la comunità e l’individualità.
Esplorazione dell’identità e della comunità
“Ogni volto è una casa” indaga il concetto di casa come spazio fisico e metaforico. Stella utilizza la danza per esplorare come le persone creano e abitano i loro spazi, sia interni che esterni. La partecipazione dei bambini aggiunge un elemento di spontaneità e autenticità alla performance, creando un dialogo intergenerazionale che arricchisce l’esperienza artistica.
Coinvolgimento della comunità
La performance coinvolge attivamente la comunità locale, invitando i partecipanti a riflettere sul concetto di casa e identità. Questo dialogo tra generazioni diverse crea un ambiente inclusivo e stimolante, celebrando la diversità e l’individualità all’interno della comunità. “Ogni volto è una casa” diventa un simbolo di unità e coesione, offrendo al pubblico un’esperienza che è al contempo personale e collettiva.