Dialogo fra le due Americhe al Politeama Garibaldi
“Dialogo fra le due Americhe”: José Cura e Barbora Kubíková al Teatro Politeama Garibaldi, un’incontro unico tra canzoni argentine e musica classica.
Al Teatro Politeama Garibaldi il celebre tenore e direttore José Cura offrirà al pubblico palermitano una serata di grande suggestione con “Dialogo fra le due Americhe”. La performance si terrà il 31 Maggio alle 21:00 e il 01 Giugno alle 17:30, per un’esperienza di 100 minuti circa.
Il concerto vedrà la presenza di José Cura, direttore e voce, e Barbora Kubíková, alla chitarra. La serata si aprirà con le canzoni argentine per voce e orchestra, arrangiate dallo stesso Cura, in prima esecuzione a Palermo. Il repertorio abbraccia composizioni di eminenti figure della musica argentina, con brani di Carlos Guastavino, Hilda Herrera, María Elena Walsh, Alberto Ginastera e Astor Piazzolla.
Si esplorerà l’opera di Guastavino, spesso paragonato a Schubert per la sua capacità di esprimere l’intima emotività attraverso la musica. Il programma include alcune delle sue canzoni più emblematiche, come “Se equivocó la paloma” e “Cortadera, plumerito”. Si prosegue con Herrera, conosciuta per la sua musica che fonde elementi del folclore dell’entroterra con il tango argentino. Walsh, autrice di canzoni per tutte le età, porta nel suo stile l’influenza del folklore argentino.
Oltre a Guastavino, Herrera e Walsh, il concerto presenta brani di Ginastera e Piazzolla, figure chiave nella musica argentina. José Cura chiude il programma con la sua interpretazione di un sonetto di Pablo Neruda, espressione della fusione tra poesia e melodia.
Nella seconda parte del concerto, José Cura presenta il “Concierto para un Resurgir”, composto durante la pandemia e che esprime le diverse emozioni vissute in quel periodo. Il lavoro per chitarra e orchestra, comprende movimenti come “Chôro”, “Batucada”, “Saudade” e “Ronda”, ognuno caratterizzato da un’atmosfera unica e coinvolgente.
Il concerto si conclude con la celebre Sinfonia n. 9 di Antonín Dvořák, “dal Nuovo Mondo”. Composta tra il 1892 e il 1893, la sinfonia riflette l’esperienza dell’autore negli Stati Uniti e l’ispirazione tratta dalla musica dei nativi americani e degli afroamericani. Un’opera di grande impatto emotivo che rafforza il dialogo culturale tra le due Americhe.