“Erano tutti miei figli”, un classico di Miller in scena
Scopri “Erano tutti miei figli” di Arthur Miller, una critica incisiva al capitalismo attraverso la storia di Joe Keller e famiglia.
Un evento teatrale di rilievo si appresta a catturare l’attenzione degli appassionati: “Erano tutti miei figli”, prima opera del noto drammaturgo Arthur Miller. La direzione di Giuseppe Dipasquale promette una rilettura fedele e contemporanea di questo classico, apprezzato per la sua attualità e la capacità di stimolare una profonda riflessione sulle responsabilità individuali.
Nel cuore della narrazione si posiziona Joe Keller, personaggio complesso interpretato da Mariano Rigillo. Keller è un uomo d’affari in una piccola città americana del dopoguerra, la cui figura si svela progressivamente, rivelando un passato industriale controverso. Al suo fianco, Anna Teresa Rossini e Ruben Rigillo, nei panni rispettivamente della moglie e del figlio Chris, tratteggiano il quadro di un nucleo familiare coinvolto in dinamiche di grande intensità emotiva.
La produzione si distingue per la scelta accurata degli elementi scenici. Le scene, ideate da Antonio Fiorentino, creano un ambiente che riflette il contesto storico e sociale dell’epoca, mentre i costumi, curati da Silvia Polidori, e l’illuminazione, concepita da Franco Buzzanca, completano l’atmosfera, contribuendo a rendere l’esperienza teatrale ancora più immersiva.
La critica di Miller al capitalismo, che emerge prepotente attraverso i dialoghi e le situazioni rappresentate, trova nella figura di Joe Keller il suo fulcro. La direzione di Dipasquale enfatizza la portata universale dell’opera, mettendo in luce come il perseguimento del profitto possa sopraffare valori fondamentali come l’integrità e il valore della vita umana.
Questo allestimento si inserisce perfettamente nel panorama culturale contemporaneo, proponendo una riflessione ancora viva e necessaria, che interpella direttamente lo spettatore sulle proprie scelte e sulle ripercussioni che queste possono avere all’interno del tessuto sociale.
Gli spettatori si troveranno davanti a una performance che celebra la maestria di Miller e l’abile interpretazione di un cast di alto livello, sotto la guida esperta di Dipasquale. “Erano tutti miei figli” si annuncia come un appuntamento imperdibile per chi cerca nel teatro non solo intrattenimento, ma anche spunti di riflessione critica e consapevolezza sociale.