Al Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, il 7 marzo 2025, Francesco Buzzurro si esibirà con il suo quartetto in un concerto che attraversa generi e tradizioni musicali, dal jazz alla musica classica, fino alle influenze mediterranee. Un appuntamento che mette al centro la chitarra e il suo potenziale espressivo, tra virtuosismo tecnico e improvvisazione.

Francesco Buzzurro, tra tecnica e sensibilità musicale

Un chitarrista capace di unire tradizione e innovazione

Nato a Taormina nel 1969, Francesco Buzzurro è riconosciuto a livello internazionale per la sua capacità di fondere la tecnica classica con il linguaggio jazzistico. Diplomato al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo e perfezionatosi all’International Arts Academy di Roma, ha affinato il suo stile sotto la guida di maestri come David Russell e Alberto Ponce. La sua musica è caratterizzata da una sintesi tra culture sonore diverse, rendendolo un punto di riferimento nel panorama chitarristico contemporaneo.

Collaborazioni e riconoscimenti

Dalle colonne sonore al jazz internazionale

La carriera di Buzzurro lo ha portato a collaborare con artisti del calibro di Toots Thielemans, Arturo Sandoval e Phil Woods. Il suo talento nell’improvvisazione e la capacità di rendere accessibile la musica colta gli hanno fatto guadagnare l’ammirazione di Ennio Morricone, che lo ha definito “tra i più grandi al mondo”. Ha inoltre composto musiche per il cinema, tra cui la colonna sonora del film Io ricordo dei fratelli Muccino, premiata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Un repertorio senza confini

Tra classica, jazz e influenze latine

Il concerto al Teatro Pirandello proporrà un repertorio che spazia dalla tradizione mediterranea alle sonorità latinoamericane, con brani che mettono in risalto la versatilità della chitarra. Il quartetto di Buzzurro, composto da musicisti di alto livello, darà vita a un dialogo strumentale che unisce eleganza e improvvisazione.