Il 18 agosto 2024, il Castelbuono Jazz Festival prosegue con una serata dedicata alle sonorità del Mediterraneo grazie al concerto dei Marenostrum. Il gruppo, nato dall’idea del chitarrista e cantante Filippo Paternò e del sassofonista Michele Mazzola, rappresenta un viaggio musicale che abbraccia le diverse culture e tradizioni delle sponde del Mediterraneo.

Un progetto musicale unico

I Marenostrum si distinguono per la loro capacità di fondere suoni, lingue e culture, creando un’esperienza musicale unica che riflette la storia millenaria del Mediterraneo. Il loro repertorio spazia tra brani tradizionali e composizioni originali, in cui si mescolano influenze siciliane, arabe, greche e spagnole. Sul palco di Castelbuono, il gruppo sarà composto da alcuni dei migliori musicisti della scena siciliana, tra cui Alessia Scialabba alla voce, Giuseppe Aiosi alla chitarra e liuto, Francesco Barberi alla fisarmonica e Ottavio Brucato al clarinetto.

La Sicilia e la lingua siciliana protagoniste

La serata del 18 agosto non sarà solo un omaggio alla musica mediterranea, ma anche alla Sicilia e alla sua lingua. I Marenostrum, con la loro musica, celebrano l’identità siciliana, raccontando storie e leggende attraverso brani che evocano l’anima dell’isola. Un’occasione imperdibile per chi ama la musica che sa raccontare e far rivivere le tradizioni di una terra antica e affascinante.

Letteratura e cinema a completare la serata

Oltre al concerto dei Marenostrum, la serata del 18 agosto vedrà anche momenti di teatro e cinema. L’attrice Stefania Sperandeo leggerà testi di Ignazio Buttitta, uno dei più grandi poeti dialettali siciliani, mentre verrà proiettato il cortometraggio “Manco Morto” della regista Emma Cecala. Un programma ricco e variegato, che rende omaggio alla cultura siciliana in tutte le sue forme.