Il potere in frantumi: Shakespeare in chiave giullaresca
Al Teatro Grifeo di Petralia Sottana, il 7 febbraio alle ore 21:15, andrà in scena Riccardo III – Il potere a pezzi, un’originale rilettura della celebre tragedia shakespeariana. La compagnia teatrale I Trovatori rielabora il dramma con il linguaggio dei giullari medievali, unendo satira, musica e teatro di narrazione. L’interpretazione è affidata a Giuseppe Vignieri nel ruolo del giullare Sepillo da Ypsigro e a Giuseppe Aiosi, menestrello e musicista.
Sepillo e Netroio: il giullare e il menestrello
Il teatro giullaresco come strumento di denuncia e riflessione
Lo spettacolo si sviluppa attraverso la figura del giullare Sepillo da Ypsigro, alter ego scenico di Giuseppe Vignieri, che con pungente ironia svela le contraddizioni del potere. Accanto a lui, il menestrello Netroio da Creta, interpretato da Giuseppe Aiosi, accompagna la narrazione con strumenti medievali artigianali, creando sonorità evocative. L’azione scenica si concentra su una semplice cassa di legno, dalla quale prendono vita i personaggi e le ambientazioni, secondo la tradizione del teatro povero.
Il potere e la sua caduta
Una versione satirica del Riccardo III tra parodia e denuncia sociale
La storia segue l’ascesa e la caduta di Riccardo di Gloucester, determinato a conquistare il trono d’Inghilterra con intrighi e delitti. Nella messa in scena dei Trovatori, la tragedia assume toni farseschi e grotteschi: Sepillo interrompe la narrazione con versi satirici e battute mordaci, smascherando l’avidità del protagonista. La parodia diventa così un mezzo per riflettere sulle dinamiche del potere, mostrando quanto l’ambizione possa ridurre l’uomo in pezzi.
I Racconti di Sepillo da Ypsigro
Un progetto teatrale tra tradizione e innovazione
Lo spettacolo fa parte del ciclo I Racconti di Sepillo da Ypsigro, ideato da Giuseppe Vignieri per riscoprire la tradizione delle giullarate medievali. Oltre a Riccardo III – Il potere a pezzi, il progetto include Il prestigio di un popolo – L’arrubatina di Sant’Anna, che affronta il rapporto tra potere e fede, e La Pupara, una riflessione satirica sulla mafia. In ogni rappresentazione, il teatro diventa un mezzo di denuncia e divulgazione culturale, rielaborando storie classiche e leggende popolari con spirito critico e ironico.
I Trovatori: tra teatro e impegno culturale
Un percorso artistico che unisce ricerca storica e sperimentazione teatrale
La compagnia I Trovatori nasce nel 2013 sotto la direzione artistica di Giuseppe Vignieri. Con un repertorio che spazia dalla satira politica alla rielaborazione di testi classici, il gruppo ha dato vita a spettacoli come La luce del potere e Il prestigio di un popolo. Dal 2021 cura la rassegna StraTeatro a Castelbuono e, dal 2024, organizza il festival Castelbuono è una favola. La loro ultima produzione, Riccardo III – Il potere a pezzi, rappresenta la sintesi del loro percorso artistico, fondendo teatro popolare e sperimentazione contemporanea.