La mostra Innesti unisce arte contemporanea e artigianato al Museo Diocesano di Agrigento, creando un dialogo culturale unico.

La città di Agrigento accoglie un evento espositivo di rilevanza artistica e culturale, che promette di essere un incontro significativo tra opere d’arte contemporanea e manufatti di artigianato artistico. Questa mostra, situata nel Museo Diocesano, nasce dalla collaborazione con la Fondazione Orestiadi di Gibellina, portando un soffio di rinnovamento nell’ambito dell’arte in Sicilia.

La collezione del Museo delle Trame Mediterranee si inserisce nelle sale del Museo Diocesano di Agrigento, generando con Innesti un dialogo tra antico e moderno. La varietà di opere esposte comprende sia grandi maestri dell’arte contemporanea che manufatti della sezione di arti decorative. Questo allestimento mostra la visione di un’arte senza gerarchie, dove ogni espressione artistica condivide la stessa dignità.

La mostra offre una nuova lettura dell’arte, in cui il contemporaneo si innesta nell’antico, creando un continuum culturale che attraversa la storia. Questa visione è coerente con l’approccio del Museo delle Trame Mediterranee, dove l’arte viene vissuta come espressione libera e democratica, oltre ogni classificazione.

Le opere presentate parlano al visitatore su diversi piani: alcune si riferiscono agli eventi attuali, altre toccano questioni dello spirito, ma insieme sottolineano il ruolo dell’arte come forza di rinascita e superamento delle avversità. L’arte diventa un linguaggio universale, capace di abbattere barriere fisiche e mentali, e di fungere da terapia per un mondo in cerca di direzioni e senso.

Il percorso espositivo è stato pensato per generare una riflessione sul ruolo dell’arte nella società, mentre il contesto del Museo Diocesano è stato scelto per la sua capacità di dialogare con le opere contemporanee, stabilendo una corrispondenza storica e culturale.

La mostra, aperta fino al 31 marzo, accoglie visitatori dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 13:00. Importante sottolineare, però, che a partire dal 1 aprile l’orario si estende dal lunedì alla domenica, dalle 10:00 alle 19:00, permettendo così un accesso più ampio al pubblico interessato.