Il 14 settembre, il Danisinni Art Fest presenta uno degli appuntamenti più attesi della manifestazione: la performance teatrale “La Nave dei Miracoli”, prodotta dal Museo Sociale Danisinni e portata in scena dagli attori e attrici di DanisinniLab, sotto la regia di Gigi Borruso. Alle 20:30, presso il Chapitô Danisinni, il pubblico avrà la possibilità di assistere a uno spettacolo che mescola sogno e realtà, mettendo in scena temi universali come la speranza, la paura e il desiderio di rinascita.

Una storia sospesa tra sogno e realtà

Lo spettacolo racconta le vicende di una compagnia di improvvisati commedianti che, in viaggio su una zattera, si smarriscono in una nebbia misteriosa. Confusi e spaventati, i protagonisti si ritrovano a confessare i nodi delle loro vite, tra sogni infranti e nuove speranze. Sarà Rosa ‘a luocca, ragazza considerata tonta, a restituire il senso di una città che ha cura delle sue memorie e coltiva i suoi sogni. La pièce, accompagnata dalle musiche originali di Giacco Pojero, è una riflessione sull’importanza del sogno come guida verso la rinascita, personale e collettiva.

Teatro come esperienza di comunità

DanisinniLab, laboratorio teatrale del Museo Sociale Danisinni, è una realtà che unisce la comunità attraverso il teatro, facendo di quest’arte uno strumento di rigenerazione sociale. La pièce rappresenta un ulteriore tassello in questo percorso, offrendo uno spazio di riflessione e dialogo per il pubblico.

Danisinni: un quartiere in rinascita attraverso l’arte

Il Danisinni Art Fest rappresenta una straordinaria opportunità per esplorare il quartiere, simbolo di riscatto e rinascita. Attraverso laboratori d’arte, mostre, spettacoli teatrali e un grande concerto finale, l’evento si propone di coinvolgere il pubblico, dai bambini agli adulti, in attività che spaziano tra diverse espressioni artistiche, facendo incontrare tradizione e modernità.

Il quartiere, caratterizzato da un passato complesso, si sta trasformando in uno spazio di creatività e socialità, grazie anche alle opere di street art che adornano le scalinate e i vicoli. Il Parco Sant’Agnese, con il suo orto-fattoria, completa il panorama suggestivo che accoglierà il festival, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.