Amore Clandestino in “Le mille bolle blu”
“Le mille bolle blu”, l’acclamato monologo teatrale, racconta una storia d’amore nascosta tra due uomini a Palermo negli anni ’60.
La compagnia teatrale Nutrimenti Terrestri presenta con grande maestria “Le mille bolle blu”, un monologo emozionante che esplora con profondità la vita di due uomini, Nardino e Manuele, imprigionati in un legame amoroso proibito e inconfessabile. La sceneggiatura è opera dell’acclamato Salvatore Rizzo, mentre l’eclettico Filippo Luna brilla sia nel ruolo di regista che in quello di interprete principale. Il monologo si sviluppa attraverso un arco temporale di trent’anni, raccontando la relazione segreta e intensa tra Nardino, un umile barbiere di una piccola borgata, e Manuele, un distinto avvocato proveniente da una facoltosa famiglia. Il loro amore prende vita nel contesto innocente e quotidiano del salone di barba di Nardino, e si evolve sotto lo sguardo di una Palermo degli anni Sessanta che non ammetteva spazio per l’amore omosessuale se non nell’anonimato e nella clandestinità.
La straordinaria performance di Filippo Luna è stata universalmente lodata dalla critica, guadagnandosi premi di prestigio e l’ammirazione del pubblico per la sua impeccabile capacità di navigare tra intensa emotività e una rappresentazione sobria e realistica. “Le mille bolle blu” ha conquistato gli spettatori in molteplici occasioni, con una serie di repliche di grande successo, e continua a ricevere applausi nel suo tour in vari teatri e festival, venendo acclamato per il suo impegno nel portare alla luce questioni molto attuali e per il suo linguaggio ricco e suggestivo.
“Le mille bolle blu” è un’opera teatrale che si sofferma con delicatezza e acume sulle complesse dinamiche sociali e sulle sfide personali inerenti all’amore e all’identità. Offre agli spettatori un viaggio teatrale di grande intensità e valore, lasciando un’impronta indelebile nel panorama del teatro contemporaneo.