“Le verdi colline dell’Africa”, spettacolo di Sabina Guzzanti, sfida convenzioni teatrali al Teatro Vittorio Emanuele per scoprire l’essenza del teatro.

Sabina Guzzanti porta in scena “Le verdi colline dell’Africa”, un’opera che stravolge la tradizione teatrale. Al Teatro Vittorio Emanuele, l’attrice romana rende omaggio a “Insulti al pubblico” di Peter Handke. Si assiste a un’esibizione che rifugge da qualsiasi narrativa convenzionale: senza storia, scenografia o personaggi definiti, lo spettacolo si concentra sull’interazione con gli spettatori. Guzzanti, con l’energia che la contraddistingue, invita il pubblico a un confronto diretto e umoristico sull’essenza del teatro. Accanto a lei, Giorgio Tirabassi, volto noto di cinema e televisione, contribuisce a questo dialogo metateatrale.

La produzione è un lavoro congiunto di Infinito Teatro e Argot Produzioni. La regia di Guzzanti è supportata dall’assistenza di Gabriele Paolocà, mentre il sound design è affidato a Gianluca Meda e il light design a Giovanni Garbo. Raffaele Basile opera come macchinista di scena, e la produzione vede la collaborazione di Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini.

L’opera si presenta come un gioco teatrale che coinvolge il pubblico in maniera inusuale, generando situazioni di comicità e riflessioni sulla realtà contemporanea. La durata dello spettacolo è di 75 minuti ininterrotti, durante i quali il pubblico diviene parte attiva dell’esperienza teatrale.

Sabina Guzzanti, artista poliedrica, ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo negli anni ’80, facendo breccia nel cuore del pubblico italiano con i suoi personaggi televisivi unici. Oltre alla recitazione, si è distinta come sceneggiatrice, regista e produttrice.

Giorgio Tirabassi, nato a Roma, ha esordito nei primi anni ’80, lavorando in teatro, cinema e televisione. La sua carriera è stata arricchita da collaborazioni con grandi nomi del cinema italiano, che gli hanno permesso di sviluppare un’estesa gamma espressiva.