L’Epopea di Gilgamesh, all’alba con Calcagno e Pirrotta
l 10 agosto, alle ore 5:00, il Teatro Antico di Segesta ospiterà la rappresentazione de “L’Epopea di Gilgamesh”.
Questo spettacolo all’alba, diretto e interpretato da Giovanni Calcagno, con Vincenzo Pirrotta, offre una lettura arcaica e suggestiva del più antico poema conosciuto.
La Trama del Poema
“L’Epopea di Gilgamesh” narra la storia del re di Uruk che, dopo la morte del suo amico Enkidu, intraprende un viaggio alla ricerca della vita eterna e della verità sulla caducità dell’esistenza umana. Il poema, scoperto nelle tavolette cuneiformi della biblioteca di Assurbanipal a Ninive, è un capolavoro della letteratura antica che ha affascinato lettori e studiosi per secoli.
Produzione e Regia
La produzione è curata da ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro Nazionale. Giovanni Calcagno, oltre a dirigere lo spettacolo, ha anche scritto il testo, basato su una sua pubblicazione per Mesogea. La consulenza scientifica è affidata a Luca Peyronel, garantendo un’accurata ricostruzione storica e culturale.
Interpreti e Musica
Giovanni Calcagno e Vincenzo Pirrotta daranno vita ai personaggi del poema, utilizzando solo le voci e il corpo, accompagnati dal ritmo dei tamburi e dai suoni di cembali e flauti. Questo approccio arcaico mira a riscoprire la potenza narrativa del testo, trasformando la rappresentazione in un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Frammento del Poema
Un frammento significativo del discorso di Utanapishti a Gilgamesh riflette sulla caducità delle cose: “Nulla permane, Gilgamesh. Nulla. / Costruiamo forse case che durano per sempre? / I nostri giuramenti, le nostre promesse, / sono valevoli per sempre? / La piena di un fiume non dura per sempre. / Persino l’odio, sulla Terra, / non sopravvive per sempre.”
Storia e Scoperta del Poema
Circa due secoli fa, gli archeologi scoprirono le tavolette cuneiformi contenenti il poema nella biblioteca di Assurbanipal. La prima traduzione rivelò l’immensa potenza del testo, lodata da figure come Rainer Maria Rilke ed Elias Canetti, che ne riconobbero il valore universale e la profondità emotiva.
Esperienza Teatrale Unica
La rappresentazione de “L’Epopea di Gilgamesh” è un viaggio evocativo attraverso il tempo, riproponendo una delle più grandi storie dell’umanità con un approccio che rispetta la tradizione dei narratori antichi. Un evento che non solo intrattiene, ma anche invita a riflettere sulla natura dell’esistenza e sul desiderio umano di comprendere il proprio posto nel mondo.