L’Orchestra Jazz Siciliana al Teatro Massimo
Il 25 maggio la Sala Grande del Teatro Massimo ospita l’Orchestra Jazz Siciliana. Un’esibizione di jazz, cultura e tradizione musicale.
La Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo si appresta a vivere una serata di pura armonia jazzistica il prossimo 25 maggio alle ore 20:30. L’evento, parte integrante della stagione 2023-24, vede l’Orchestra Jazz Siciliana, diretta dal M° Domenico Riina, esibirsi in un concerto della durata di 80 minuti. Questa rappresentazione si colloca all’interno del Turno Concerti, un appuntamento fisso per gli appassionati del genere.
L’Orchestra Jazz Siciliana detiene l’onore di essere la prima e unica orchestra permanente di jazz a partecipazione pubblica in Italia. Fondata agli albori degli anni ’70 da Ignazio Garsia e originariamente nota come Brass Group Big Band, la formazione ha visto alternarsi alla guida direttori di fama mondiale. Tra i direttori residenti, il M° Garsia ha segnato la storia musicale siciliana, inaugurando una tradizione che oggi prosegue con il M° Riina.
La storia dell’Orchestra è costellata di momenti di alto valore artistico, come la partecipazione alla «Rassegna Internazionale della Soul Music» nel 1990 e l’esecuzione europea di «Epitaph» di Charles Mingus, diretta da Gunther Schuller, nel 1991.
L’ensemble ha mostrato versatilità e apertura verso il repertorio contemporaneo, come dimostra la partecipazione alla rassegna Suoni del Novecento del 1994, promossa proprio dal Teatro Massimo. Quello stesso anno, sotto la guida di Clark Terry, l’orchestra ha reso omaggio a Duke Ellington, a conferma della propria capacità di interpretare con maestria le pagine più significative del jazz.
L’evento del 25 maggio non è solo un concerto ma un viaggio nella tradizione jazzistica, che vede l’Orchestra Jazz Siciliana protagonista di prim’ordine. Artisti come Giuseppe Costa, Vito Giordano e i fratelli Pedone, da oltre due decenni, sono garanti di un sound distintivo e di alto livello. A essi si affiancano musicisti di rilievo che hanno contribuito a plasmare l’identità sonora dell’orchestra, arricchendo il tessuto musicale con la loro unicità.