Nell’ambito delle celebrazioni per i 400 anni di Santa Rosalia, patrona di Palermo, la Fondazione Sicilia presenta un progetto culturale straordinario: ROSALIA400. Al centro di questo progetto, il grande Maestro Mimmo Cuticchio, uno dei massimi esponenti della tradizione dei pupari e cuntisti siciliani, rievoca la storia della Santa attraverso l’antica arte del teatro dei pupi.

Storia di Santa Rosalia

Un Viaggio nella Storia della Patrona di Palermo

Mimmo Cuticchio riporta in scena la vita di Santa Rosalia, basandosi sulla sceneggiatura originale del padre Giacomo Cuticchio. Lo spettacolo, intitolato Storia di Santa Rosalia, coinvolge ben 105 pupi, accompagnati dalle tradizionali musiche del piano a cilindro. Questo evento è un omaggio alla devozione popolare e alla tradizione artistica siciliana.

Date e Dettagli dello Spettacolo

Teatro dei Pupi: Un Luogo di Magia e Tradizione

Lo spettacolo sarà al Teatro dei Pupi in Via Bara all’Olivella a Palermo, per la terza replica dell 4 settembre, giorno dedicato a Santa Rosalia. L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare chiamando il numero 091-323400 o inviando un’email a pupi@figlidartecuticchio.com, fino a esaurimento posti.

Un’Iniziativa Culturale di Ampio Respiro

Il Supporto del Progetto Europeo CHANGES

Il progetto ROSALIA400 si inserisce nelle attività del progetto europeo CHANGES: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society PNRR (2023-2025), che promuove la valorizzazione del patrimonio culturale di Palermo. La Fondazione Sicilia, con la direzione artistica di Laura Barreca, supporta questa iniziativa per celebrare la figura di Santa Rosalia e diffondere la conoscenza della tradizione siciliana attraverso un’esperienza teatrale partecipativa e inclusiva.

La Narrazione di Santa Rosalia

Il Racconto Eroico di una Santa Protettrice

La storia di Santa Rosalia, raccontata attraverso i pupi e la maestria di Mimmo Cuticchio, parte dalle radici storiche e leggendarie della Sicilia. A Ruggero il Normanno appare in sogno la Madonna, che lo sprona a liberare l’isola dagli Arabi. Dopo la vittoria, Ruggero diventa il primo Re di Sicilia, mentre la sua nipote Rosalia, nata da nobili genitori siciliani, sceglie la via dell’eremitaggio piuttosto che il matrimonio. La sua santità sarà riconosciuta quattrocento anni dopo, quando la sua apparizione e il ritrovamento delle sue ossa salveranno Palermo dalla peste.