Movida Iblea: la memoria collettiva in una mostra fotografica

Movida Iblea: la memoria collettiva in una mostra fotografica

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Al centro Hi! Hybla Tourist Information, in corso XXV Aprile 42 a Ragusa Ibla, da venerdì 4 aprile 2025 fino a lunedì 2 giugno 2025, sarà visitabile “Movida Iblea, un racconto del tempo libero tra memoria e trasformazioni”. L’iniziativa è prodotta dall’Associazione APS Antiruggine con il supporto del Consorzio Universitario di Ragusa e del Centro Commerciale Naturale Antica Ibla, che per la prima volta apre al pubblico i suoi spazi espositivi. La mostra si inserisce all’interno del progetto “Movida Iblea”, sostenuto dalla Regione Siciliana, Assessorato Famiglia e Politiche Sociali.

Il curatore e la genesi del progetto
Alfredo Corrao guida una narrazione visiva costruita su archivi familiari

La curatela è affidata ad Alfredo Corrao, fotografo e docente, che ha coordinato un gruppo di professionisti nella raccolta e digitalizzazione di fotografie d’epoca. L’iniziativa ha come obiettivo la ricostruzione della memoria collettiva della comunità iblea, attraverso il recupero e la condivisione di immagini, video e altri materiali d’archivio. Un progetto che mira a coinvolgere attivamente i cittadini, invitati a contribuire con fotografie personali, digitalizzabili direttamente presso la sede della mostra.

Protagonisti della memoria visiva
Le immagini private diventano patrimonio condiviso

Fulcro dell’esposizione sono le immagini scattate tra gli anni Sessanta e Novanta da Giuseppe “Peppino” Di Paola, avvocato e fotografo amatoriale, che ha documentato la vita sociale e familiare dei suoi concittadini con uno stile affine alla street photography. Al suo lavoro si affiancano le fotografie concesse dal giornalista Roberto Voi, figura centrale dell’informazione ragusana, e due archivi storici del territorio: quello del “Bar e Villa Di Pasquale”, gestito dai fratelli Enzo e Franco Di Pasquale, e quello del “Lido Azzurro” di Marina di Ragusa, realizzato da Serafino La Rosa e oggi rappresentato dai figli Antonio e Pinuccio.

Un archivio collettivo e accessibile
Digitalizzazione e diffusione come strumenti di valorizzazione culturale


“Movida Iblea” si distingue per l’impostazione sostenibile e partecipata, puntando sulla digitalizzazione del patrimonio culturale immateriale e sulla condivisione pubblica. Stefania Paxhia, direttrice del Ragusa Foto Festival e ideatrice del progetto, sottolinea come la mostra rappresenti un’occasione per valorizzare un patrimonio visivo inedito, accessibile in futuro a studenti, studiosi, cittadini e turisti. Il progetto riflette sulle trasformazioni del tempo libero come chiave per interpretare i cambiamenti economici, sociali e culturali del territorio ibleo nel secondo Novecento.

Orari e informazioni utili
L’esposizione è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19

La mostra resterà aperta fino a lunedì 2 giugno 2025. L’ingresso è gratuito e lo spazio espositivo è visitabile tutti i giorni con orario continuato, mattina e pomeriggio. Per i visitatori interessati, è attiva una postazione per la digitalizzazione delle fotografie private, offrendo l’opportunità di contribuire direttamente alla creazione dell’“album di comunità”.

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Data e ora

04-04-2025 to
02-06-2025
 

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