“Nonostante Ballarò”, Moda e Fotografia a Palermo
“Nonostante Ballarò”, mostra di Antonio Marras e Francesco Bellina a Palermo, moda e fotografia per raccontare la storia del quartiere Ballarò.
Dal 4 maggio al 3 giugno 2024, il quartiere storico di Ballarò a Palermo diventa il palcoscenico di un esperimento artistico unico. Il progetto “Nonostante Ballarò”, creato dal designer sardo Antonio Marras e dal fotografo siciliano Francesco Bellina, esplora le sfumature quotidiane e i contrasti del quartiere attraverso una serie di fotografie e installazioni moda.
Una Collaborazione Nata sui Social
Durante il lockdown, Marras e Bellina si sono incontrati virtualmente e hanno scoperto una sinergia creativa che ha portato alla nascita di questo progetto. L’evento espositivo, curato dalla startup Spaghetti Boost, si tiene in due luoghi iconici: la Chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano e il foyer dell’Hotel Villa Igiea.
Un Incontro di Stili e Persone
La mostra presenta 18 fotografie che catturano Marras mentre interagisce con gli abitanti del quartiere, trasformando spazi urbani e quotidiano in set improvvisati per le sue creazioni di moda. Queste interazioni hanno dato vita a immagini potenti che riflettono la vita di Ballarò oltre i soliti stereotipi.
Un’Esplorazione Autentica del Quartiere
Attraverso il loro lavoro, Marras e Bellina offrono una nuova prospettiva su Ballarò, mostrando come l’arte possa diventare un ponte tra culture diverse e generare dialogo in un contesto urbano complesso. Le opere esposte rappresentano un dialogo continuo tra la moda di Marras e la fotografia di Bellina, creando un racconto visivo che sfida le percezioni convenzionali del quartiere.
Dettagli dell’Evento
L’esposizione rimane aperta al pubblico fino al 3 giugno, nella Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano il lunedì, martedì e venerdì dalle 9.00 alle 13.30; mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 16.30; sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.00. A Villa Igiea – A Rocco Forte Hotel, negli orari di apertura al pubblico dell’albergo. Oltre alle attività espositive, il progetto include interazioni dirette con la comunità locale, rendendo gli abitanti di Ballarò co-protagonisti della narrazione artistica.