Pippo Pattavina dirige e interpreta “Il Ratto delle Sabine”
Il 21 maggio 2025, alle ore 21:00, il Teatro Duemila di Ragusa ospiterà Il Ratto delle Sabine, diretto e interpretato da Pippo Pattavina. Tratto dall’opera del 1885 dell’austriaco Franz Vön Schönthan, questo classico del teatro comico viene riproposto con un tocco di modernità, pur mantenendo intatta la sua struttura originale.
Con una regia sapiente e una brillante riadattazione firmata da Pattavina e Orazio Torrisi, lo spettacolo promette due ore di puro divertimento, regalando agli spettatori risate e spensieratezza.
La trama: una commedia di equivoci e malintesi
Un capocomico maldestro e un maestro ingenuo
La storia ruota attorno a Nicolino Trombone, un capo comico sgangherato e ignorante, che si imbatte nel maestro elementare Agostino Zumbo, un aspirante autore teatrale. Zumbo propone a Trombone di rappresentare il suo dramma, Il ratto delle Sabine, ispirato all’episodio storico del rapimento delle donne sabine da parte dei romani nel 753 a.C.
L’inesperienza del maestro si scontra con l’incompetenza di Trombone, creando situazioni comiche ed esilaranti. Le vicende si complicano ulteriormente con intrecci sentimentali e segreti familiari, dando vita a una commedia piena di ritmo e colpi di scena.
Un cast d’eccezione per una storia senza tempo
Attori brillanti al servizio della risata
Accanto a Pippo Pattavina, un cast di talentuosi attori darà vita ai personaggi della commedia: Raffaella Bella, Francesca Ferro, Giampaolo Romania, Mariarita Sgarlato, Riccardo Maria Tarci e Aldo Toscano. L’ambientazione scelta, il secondo dopoguerra, dona ulteriore freschezza e originalità a una storia che continua a conquistare il pubblico da oltre un secolo.
Un omaggio al teatro e alla comicità italiana
Tra tradizione e rinnovamento
Il Ratto delle Sabine è una celebrazione della commedia degli equivoci, un genere che ha reso grande il teatro italiano e internazionale. Con riferimenti alla celebre trasposizione cinematografica del 1945 con Totò, questa versione firmata da Pattavina rinnova il fascino di un’opera che sa far ridere senza tempo.