“Pronto, Freud?” – Beatrice Arnera rivela l’anima
“Pronto, Freud?” di Beatrice Arnera, spettacolo unipersonale che esplora ironicamente la psiche umana. Un viaggio tra monologhi e musica dal vivo.
La regia è affidata a Giulia Fiume, che guida il pubblico attraverso un’esperienza teatrale dinamica e al contempo introspezione personale dell’attrice e cantante. Arnera, nota per la sua presenza in produzioni come “Buongiorno Mamma” e “Odio il Natale”, ora si cimenta in un viaggio che fonde commedia e stand-up comedy.
Il palco diventa un confessionale dove si alternano riflessioni, monologhi, musica e brani interpretati dal vivo, delineando un ritratto umano e sfaccettato. L’opera si articola in 90 minuti di esibizione, durante i quali si esplorano le complesse dinamiche di una vita segnata da relazioni familiari particolari, tra cui una madre cantante lirica e cleptomane, e una condizione di bipolarità affrontata con sarcasmo e autoironia.
Nata ad Acqui Terme, Beatrice Arnera è figlia di Silvia Gavarotti, dalla quale ha ereditato il talento vocale ma non il penchant per la cleptomania. La sua carriera la vede attiva sia sul piccolo schermo, con ruoli in serie acclamate come “Romolo + Giuly: La guerra mondiale italiana” e “Un passo dal cielo”, che sul grande schermo, come dimostra la sua recente partecipazione a “Tre di troppo”.
Riconoscimenti non sono mancati per la giovane artista, che ha ricevuto il Premio Kineo per le nuove promesse del cinema italiano e il Premio Prospettiva al gLocal Film Festival. Oltre alla recitazione, la sua passione per la musica la porta a pubblicare singoli quali “Ho” e “Faro”, testimoni della sua versatilità artistica.
Oltre alla vita professionale, la sua vita personale è segnata da esperienze significative come la relazione con Andrea Pisani e la nascita della figlia Matilde. “Pronto, Freud?” si pone come una celebrazione della resilienza umana e della capacità di affrontare con leggerezza le sfide della vita. Un incontro con l’arte che promette di lasciare un’impressione duratura nel cuore del pubblico.
In sintesi, Beatrice Arnera si prepara a conquistare il palcoscenico con un’esibizione che promette di essere tanto intima quanto universale, offrendo una lente attraverso la quale osservare le sfide e le vittorie dell’esistenza umana. Chi cerca un’esperienza teatrale che combini profondità psicologica e intrattenimento non resterà deluso da questo spettacolo.