L’8 luglio, il suggestivo sito archeologico di Contrada Stretto ospiterà l’inaugurazione del Festival “Musica e parole per un’estate a Partanna” con “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda”, capolavoro di Claudio Monteverdi. Questo evento apre la rassegna dedicata alla memoria dell’archeologo Sebastiano Tusa, promossa dal Comune di Partanna e dalla Fondazione Tusa.

Un Capolavoro della Letteratura Musicale

Composto nel 1624, “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda” è uno dei lavori più sperimentali di Monteverdi, basato sul canto XII della “Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso. La trama racconta del cavaliere cristiano Tancredi che, inconsapevolmente, uccide la sua amata Clorinda in un duello. In punto di morte, Clorinda si converte al cristianesimo e affronta serenamente il trapasso.

Cast di Eccellenza

La rappresentazione vedrà la partecipazione di interpreti di fama internazionale. Furio Zanasi, riconosciuto esperto di musica barocca, sarà il Testo, Picci Ferrari interpreterà Clorinda, mentre il giovane baritono Gaspare Provenzano sarà Tancredi. Il maestro Ignazio Maria Schifani, noto conoscitore di musica antica, dirigerà l’ensemble musicale al cembalo.

Abbinamento con il Cunto

Ad arricchire la serata, il Cunto dell’Opera dei pupi di Maurizio Maiorana, che narrerà la stessa vicenda con il linguaggio tradizionale dei pupi siciliani. Questo connubio tra musica e narrazione offrirà al pubblico un’esperienza immersiva e coinvolgente, in linea con la filosofia del festival di creare un’interazione emozionale tra musica e parole.

Collaborazione e Sostegno

L’evento è realizzato in collaborazione con l’Associazione per la musica antica Antonio Il Verso e beneficia del sostegno della Caritas Diocesana di Caltagirone, che ha coinvolto alcune associazioni di volontariato locale per invitare agli spettacoli nuclei familiari in condizione di fragilità sociale e minori stranieri ospiti di comunità alloggio.

Un Omaggio a Sebastiano Tusa

Il festival celebra la figura di Sebastiano Tusa, archeologo e assessore regionale ai Beni culturali, tragicamente scomparso nel 2019. Tusa aveva un legame profondo con Partanna e il festival si propone di onorare la sua memoria attraverso un programma ricco e variegato che spazia dalla musica antica a quella contemporanea, dal teatro alla tradizione dei pupi siciliani.