Teatro e Innovazione: “The Angry Man” apre Scena Nostra Winter Edition
La Winter Edition 2025 di Scena Nostra si presenta come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di teatro contemporaneo. Organizzata presso lo Spazio Franco dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, questa edizione si caratterizza per un innovativo format trimestrale, volto a valorizzare il lavoro degli artisti e delle compagnie teatrali siciliane, in dialogo costante con il panorama nazionale.
Sostenuta dalla Regione Siciliana e dal Ministero della Cultura, e prodotta da Babel in collaborazione con la Rete Latitudini, Scena Nostra riafferma lo Spazio Franco come laboratorio culturale d’eccellenza, dove teatro, danza e musica si intrecciano in un’offerta pensata per un pubblico sempre più ampio e curioso.
The Angry Man: un confronto con l’immobilismo
A inaugurare la rassegna sarà The Angry Man, nuova creazione firmata da Luigi Maria Rausa e Michele Mariniello, in scena il 9, 10 e 11 gennaio alle 21:00. Questa riscrittura contemporanea del celebre Ricorda con rabbia (Look Back in Anger) di John Osborne riprende i temi centrali del testo originale, aggiornandoli e decostruendoli.
L’opera, prodotta da Babel, vede nel cast Alessandra Falanga, Maria Elena Iozza, Giancarlo Latina e lo stesso Rausa, che ne cura anche la regia. La storia si sviluppa in un dialogo serrato tra passato e presente, esplorando l’apatia e il senso di vuoto che caratterizzano la generazione odierna, intrappolata nei fallimenti delle rivoluzioni sociali e nelle difficoltà di un mondo apparentemente immobile.
Jimmy Porter: provocazione e ricerca di senso
Al centro della narrazione c’è Jimmy Porter, personaggio che incarna una profonda disillusione esistenziale. Se l’originale di Osborne rifletteva una generazione cresciuta tra gli orrori della guerra, piena di rabbia repressa, The Angry Manracconta una generazione successiva, resa apatica dai fallimenti delle battaglie precedenti e dall’incertezza del futuro.
Jimmy è un uomo che alterna stati di apatia a esplosioni di provocazione, un modo per sentirsi vivo in un mondo che percepisce come fermo e saturo. L’azione si svolge in tre domeniche piovose, una scelta simbolica che rappresenta il vuoto e la sospensione del tempo vissuti dal protagonista.
Decostruzione e rinascita scenica
L’elemento più innovativo di questa riscrittura risiede nella sua struttura. Nei primi due atti, lo spettacolo ricalca fedelmente le dinamiche dell’opera originale, ma nel terzo atto la narrazione si trasforma. Jimmy entra in conflitto con la stessa drammaturgia, rompendo gli schemi narrativi e scenici.
La scenografia si distrugge, i linguaggi teatrali si evolvono, e la storia si apre a possibilità nuove, mai contemplate fino a quel momento. È un omaggio al teatro come spazio vivo e mutevole, in cui ogni elemento, dalle parole ai gesti, può essere trasformato per riflettere influenze culturali attuali.
Un teatro che interroga il presente
The Angry Man non si limita a mettere in scena una critica sociale, ma invita il pubblico a confrontarsi con il proprio senso di immobilità e con le sfide di una società che sembra incapace di rinnovarsi. La provocazione di Jimmy è un richiamo alla necessità di abbandonare strade conosciute e rischiare l’ignoto, per ritrovare il senso della vita e della creazione.
Info spettacolo
- Titolo: The Angry Man
- Date: 9, 10, 11 gennaio 2025
- Orario: 21:00
- Luogo: Spazio Franco, Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo