Lo Ypsigrock Festival è stato uno dei primi esempi italiani di boutique festival, una tipologia di evento che privilegia la dimensione contenuta, l’identità curata e il contatto diretto con il pubblico. Con presenze inferiori alle 10.000 persone, Ypsigrock è caratterizzato da un’atmosfera raccolta, dove il rapporto tra artisti e pubblico si fa immediato e privo di mediazioni. Il progetto, sviluppato da un gruppo di giovani locali, ha portato negli anni a Castelbuono numerosi nomi di rilievo della scena indie ed elettronica, costruendo una rete culturale e affettiva che coinvolge sia residenti che spettatori provenienti da tutta Europa.

Una giornata di visioni psichedeliche e pop elettronico
Sabato 9 agosto, Ypsigrock accoglie i suoni più sperimentali

Il terzo giorno dello Ypsigrock Festival 2025 porta sul palco di Castelbuono alcune delle espressioni più radicali della scena alternativa globale. Protagonisti della serata saranno The Voidz, il progetto guidato da Julian Casablancas, che propone un rock sperimentale dai tratti futuristici.

Tra ritorni rari e nuovi linguaggi femminili
Alan Sparhawk e Yunè Pinku al centro della scena

WU LYF, collettivo post-rock britannico dal linguaggio criptico, Alan Sparhawk (Low), figura storica del minimalismo indie statunitense, e Yunè Pinku, giovane produttrice di musica elettronica dalle tinte garage e house, compongono il cuore della serata. Completano il cartellone Martha Da’ro, con il suo melting pot sonoro tra soul e influenze africane; Deary, duo dream pop dalle tinte eteree; e Yasmina, cantautrice che unisce acustico e intimità elettronica.