
Vaga luna che inargenti: Bellini tra parole e musica
All’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, venerdì 11 aprile 2025 alle ore 20:00, prende il via la 35ª edizione della Stagione Concertistica d’Ateneo con un evento che intreccia musica dal vivo, teatro e videoproiezioni. “Vaga luna che inargenti”, ideato come tributo alla figura di Vincenzo Bellini, inaugura il cartellone con un racconto inedito del celebre compositore catanese, tra dimensione artistica e vicende biografiche.
Una narrazione per parole e suoni
La voce di Angelo Campolo guida il racconto scenico
Il testo e la narrazione sono affidati all’attore e regista Angelo Campolo, che ripercorre episodi salienti della vita di Bellini, inseriti all’interno di una struttura drammaturgica costruita per alternare parola e musica. Campolo, attivo tra teatro civile e progetti culturali legati al territorio siciliano, propone un percorso immersivo che punta a restituire l’identità di Bellini oltre la figura del compositore lirico, contestualizzandone l’opera nel fermento culturale dell’Ottocento italiano.
Musiche originali dal vivo
Marco Sinopoli firma la colonna sonora dell’opera
Il tessuto musicale dell’evento è composto ed eseguito dal vivo da Marco Sinopoli, autore e musicista di formazione classica e contemporanea, noto per la sua attività di ricerca tra linguaggi diversi. Le musiche, ispirate alla scrittura belliniana ma non derivate direttamente da essa, costruiscono un commento sonoro originale, accompagnando lo sviluppo della narrazione e amplificandone le suggestioni emotive. La partitura include sezioni strumentali e interventi elaborati in tempo reale.
L’immagine come elemento narrativo
Videoproiezioni a cura di Giulia Drogo
La componente visiva è affidata a Giulia Drogo, che attraverso un lavoro di montaggio video e composizione di immagini d’archivio, arricchisce la struttura del racconto. Le proiezioni non hanno funzione meramente illustrativa ma partecipano al racconto con una grammatica visiva autonoma, rafforzando la narrazione scenica e restituendo un contesto visivo coerente con le atmosfere evocate dalla musica e dal testo.
Un progetto Daf Project per l’Università di Messina
Collaborazioni e finalità culturali dell’iniziativa
L’evento è realizzato in collaborazione con Daf Project, centro di produzione e formazione teatrale con sede in Sicilia, e si inserisce nel più ampio programma culturale dell’Ateneo messinese, da anni impegnato nella valorizzazione della musica come strumento di approfondimento culturale e di apertura al territorio. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.