Violate: Illustrazioni su Tela di Lelio Bonaccorso al Museo
L’esposizione “Violate” di Lelio Bonaccorso apre il 29 giugno al Museo Regionale Accascina di Messina. La mostra, accessibile dalle 9:00 alle 19:00 con ultimo ingresso alle 18:00, presenta 10 illustrazioni su tela che Bonaccorso ha donato all’iniziativa Posto Occupato nel 2013 come contributo alla lotta contro la violenza di genere.
Un Racconto di Sofferenza e Speranza
Le opere di Bonaccorso, realizzate in stile graphic novel, affrontano diverse forme di violenza sulle donne, andando oltre il femminicidio per esplorare una vasta gamma di abusi. Le illustrazioni mostrano scene di molestie sul lavoro, orrori come le spose bambine, torture con acido, percosse e violenze psicologiche. Ogni tela racconta storie di solitudine e silenzio, elementi che alimentano la spirale della violenza.
Un Veicolo di Sensibilizzazione Culturale
L’arte di Lelio Bonaccorso diventa un potente strumento per sensibilizzare la collettività. Le sue illustrazioni denunciano pratiche quotidiane di violenza e abuso, mettendo in luce le umiliazioni e le sofferenze subite dalle donne. La mano del capo sulla coscia, un’immagine drammatica che racconta la paura e l’umiliazione di una donna, è solo uno dei tanti esempi di come la violenza può manifestarsi.
Una Mostra Itinerante
Le tavole di “Violate” hanno viaggiato per tutta Italia, portando il loro messaggio di sensibilizzazione. Ora, dopo 10 anni, ritornano a Messina, dove sono state inizialmente esposte, con la presenza dell’autore e dell’ideatrice del progetto. Questa esposizione rappresenta un’opportunità unica per riflettere su un fenomeno senza distinzione geografica, economica o sociale, che vede le donne trattate come oggetti da possedere.
Un Dovere Sociale
La mostra “Violate” sottolinea l’importanza di informare e sensibilizzare il pubblico sulla violenza di genere. Ogni giorno dell’anno, è un dovere urlare il disperato messaggio di difesa sociale contro la solitudine e la violenza che affliggono troppe donne. L’arte di Bonaccorso ci invita a non restare in silenzio, ma a combattere attivamente questa barbarie.